Pasqua e Pasquetta a tavola non vuol dire necessariamente pantagrueliche abbuffate al ristorante oppure all’aria aperta. Bando alle pietanze elaborate e alle scampagnate ad alto “tasso” inquinante, quest’anno per molti turisti il lungo week-end festivo che segna l’inizio della primavera sarà all’insegna del bio e dell’eco-friendly, soprattutto per quanto riguarda la scelta delle strutture ricettive in cui soggiornare e dei menù da consumare.
In Francia, ad esempio, per un picnic primaverile con i fiocchi si punta alla semplicità con il dip food, cibo mangiato con le dita, tra tartine, thermos e insalate bio, per non appesantirsi e godersi il sole in tutta tranquillità sdraiati sull’erba. E in Italia?
Le bizze del tempo atmosferico, se da un lato rappresentano un deterrente per picnic e scampagnate all’aria aperta, dall’altro non dovrebbero intaccare invece il vero e proprio boom delle “eco-spa”, luoghi in cui i prodotti alimentari utilizzati devono avere la certificazione ufficiale “bio” e gli ingredienti somministrati agli ospiti devono essere biologici quasi al 100%, cioè non coltivati con processi chimici. |
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