Sulla
faccenda del Palazzetto dello Sport polivalente citato nella Gazzetta
Ufficiale della Regione Siciliana del 14 maggio 2010, del cui
finanziamento “non c’è più traccia, sparito nei meandri della Regione”,
interviene Antonino Armenio, coordinatore brolese del Movimento per
l’Indipendenza della Sicilia: “Una querelle che rischia di alimentare il
dibattito politico ma di danneggiare la comunità: si discute di
un’opera strategica per Brolo. Sarebbe il caso di non fermarsi alla
“soddisfazione” del discredito…”
Il
Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 23 del 14 maggio
2010 riporta alla tabella 2 quanto previsto per la città di Brolo (Me),
all’art. 26: “Palazzetto dello sport polivalente”.
L’art. 26, Progetti obiettivo in favore degli enti
locali, così in sostanza recita: “Al fine di promuovere
lo sviluppo del territorio, per favorire gli interventi diretti a tutelare
l’ambiente e i beni culturali, per la realizzazione di infrastrutture, (…) è
autorizzata la spesa di 70.000 migliaia di euro per l’anno 2010, a valere sulle
risorse del Par Fas Sicilia 2007-2013. Gli interventi e gli enti destinatari
dei contributi sono individuati nell’allegata tabella ‘2’ alla presente legge.”
La Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (GURS) è uno degli
‘esiti’ certi dello Statuto Speciale che rende la nostra Isola regione
autonoma, fornita di personalità giuridica, entro l’unità
politica dello Stato Italiano. Non potremmo perciò diffidare della GURS. E
avendo letto, dovremmo ritenere ‘legge’ il Palazzetto dello
Sport polivalente a Brolo: una struttura socialmente ed economicamente utile e
rilevante. Ma
c’è un problema…
Come apprendiamo da un
comunicato del sindaco Salvo Messina “di quel contributo non c’è più traccia.
Sparito nei meandri della Regione, perso in qualche carpetta, dentro un rivolo
del Bilancio, malgrado la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.”
Su questa ed altre affermazioni del sindaco di Brolo, Salvo Messina,
che vorrebbe “una
scelta condivisa, un confronto sereno e senza preconcetti con i gruppi
consiliari” si è innestata un’aspra querelle con la minoranza amministrativa
brolese.
“La ditta aggiudicatrice
dei lavori pressa per la firma del contratto ed il Comune potrebbe contrarre un
mutuo con il Credito Sportivo o rinunciare all’opera”. Questo è il dilemma di
Salvo Messina e della sua amministrazione, rispetto ad un’opera annunciata
dalla GURS, il cui iter amministrativo sembrerebbe avviato stando a quanto affermato
dallo stesso sindaco nei suoi comunicati stampa.
Ma il gruppo di
minoranza consiliare di Brolo con “soddisfazione” constata che “è bastata una
semplice richiesta di informazioni, da parte di alcuni esponenti del gruppo
consiliare, presso gli uffici preposti, per fare scatenare cotanta
disponibilità da parte del Sindaco, volta al confronto e alla scelta
condivisa!”.
“Finalmente anche il Sindaco Messina – scrive la minoranza in un comunicato –
si è dovuto arrendere di fronte all’evidenza dei fatti: il tanto sbandierato
finanziamento per la realizzazione del Palasport di Brolo non è affatto
sparito, ma semplicemente non c’è mai stato!”.
Nonostante ciò – sostiene ancora la minoranza – “nel corso del tempo sono state
avviate tutte le procedure per la realizzazione dell’opera, esponendo di fatto
il Comune di Brolo, che non naviga certamente in acque tranquille dal punto di
vista finanziario, a notevoli potenziali esborsi gravanti sulle casse comunali
e conseguentemente sui nostri Concittadini”.
Siamo di fronte ad una querelle che rischia di alimentare solo il
dibattito politico, nelle forme ‘tradizionali’, mentre si discute di un’opera
strategica per la comunità brolese. Sarebbe il caso, pertanto, di fare con gli
uffici regionali competenti quanto è stato già fatto (?) al Comune di Brolo,
investendo di tale responsabilità pure i due deputati regionali di Brolo, on.li
Giuseppe Laccoto e Nino Germanà.
La costruzione del
Palazzetto dello Sport a Brolo potrebbe essere certamente un’opportunità da non
sommergere sotto una colata di ‘disputa politica’. Ciascuno dei ‘contendenti’
fa bene a dibattere positivamente purché il dibattito non serva solo a gettare reciproco
discredito sulle altrui affermazioni, poiché sarebbe una magra “soddisfazione”.
E’ vero, l'impossibilità
di ricandidarsi tra 4 anni, da parte del sindaco Messina, dovrebbe abbattere
sospetti e illazioni. Ma è pur legittimo pensare che sospetti e timori si ‘dissolvono’
attraverso il confronto oggettivo, sulla base degli atti e della legge.
Perfino l’idea di
contrarre un mutuo per la realizzazione dell’opera potrebbe trovare
approvazione tra la cittadinanza di Brolo, in un momento tanto complesso e
precario della vita politica e sociale, qualora la realizzazione del Palazzetto
dello Sport possa rappresentare
un’opportunità di sviluppo, benessere e lavoro per la comunità brolese. Sarebbe
davvero ‘diabolico’ risolvere tutto con la disputa politica, per l’unica
“soddisfazione” del discredito politico e personale.
Antonino Armenio
Coordinatore di Brolo del
Movimento per l’Indipendenza della Sicilia