Pur uscendo oggi, 30 maggio, il nuovo romanzo dello scrittore Andrea Camilleri, Un covo di vipere, è già in cima delle classifiche librarie online, sintomo delle innumerevoli prenotazioni dei tantissimi affezionati dello scrittore agrigentino che dà vita al ventunesimo romanzo della serie del commissario Montalbano.
Infatti tra pochi mesi scatterà il ventennale dall’uscita del primo romanzo del commissario Montalbano, La forma dell’acqua, che ha dato tantissimo successo allo scrittore siciliano, non solo nella vendita dei libri ma anche nelle trasposizione delle sue opere in tv. Pubblicato , come sempre per i romanzi del famoso commissario, dalla casa editrice di Palermo Sellerio, Montalbano deve, in questa sua nuova storia, trovare l’assassino del ragionier Cosimo Barletta, a cui hanno sparato alla nuca mentre era seduto in casa a bere il caffè. Il villino del ragioniere non sembra avere segni di effrazione, e non ci sono nemmeno tracce di colluttazione.
Nel corso delle indagini, Montalbano scopre che la vittima non era esattamente l’uomo impeccabile e cristallino che si pensava, anche secondo le testimonianze dei due figli, che ne tratteggiano un profilo alquanto sospetto.
Come spesso accade nelle storie di Camilleri, nella trama del romanzo si trovano anche altre vicende parallele e personaggi slegati dal filo principale, ma che talvolta sembrano contribuire più o meno direttamente alla soluzione finale (o alla poetica dell’autore).
Così, in Un covo di vipere Montalbano si trova in casa (letteralmente) un misterioso vagabondo, che abita in una grotta poco distante. E siccome Mario, questo il nome del clochard, sembra nascondere un segreto, e Montalbano non è capace di resistere al fascino del mistero, ecco che anche il suo passato trova spazio nel corso della narrazione. |
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